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lunedì 19 giugno 2017

C'era anche chi voleva un' Italia federata. Cavour e Rotschild ebbero la meglio...

Cesare Balbo (Torino, 21 novembre 1789 – Torino, 3 giugno 1853) fu un politico e scrittore piemontese, Presidente del Consiglio del Regno di Sardegna. Di idee moderate, Balbo sperava che i Savoia salissero al potere concedendo una costituzione ai vari stati italici, uniti in una confederazione. Nel 1844 ottiene la pubblicazione della sua opera: Le speranze d’Italia, che esponeva i concetti fondamentali dell'ideologia neoguelfa. Ideologia non nuova al regno di Napoli che, con Carlo I D'Angiò, si posizionò a capo della lega guelfa. L'opera di Balbo trattava anche il tema delle riforme dello Stato Pontificio e la posizione da prendere di fronte all'area più reazionaria del Cattolicesimo: i Gesuiti. l'entrata in gioco di Cavour, che ottenne ben 3 prestiti da James Mayer de Rothschild ( fondatore della famiglia di banchieri Rothschild di Francia), aborti qualsiasi progetto opposto all'espansione territoriale del regno sabaudo. Nel 1852, Cesare Balbo si rivolse a D’Azeglio e a Cavour sperando di formare un nuovo governo ma i due si rifiutarono di aiutarlo perché due anni prima aveva negato loro l'appoggio per l'approvazione della legge sull'abolizione del foro ecclesiastico e sull'incameramento dei beni della Chiesa... Non a caso: All'atto dell'unità d'Italia non esiste ancora un'entità storico-geografica di nome Italia. Nel 1860, il regno di Sardegna espande i suoi confini su gran parte della penisola italica (tranne Stato Pontificio e Veneto), con re Vittorio Emanule II di Savoia e non I d'Italia. Ciò dimostra che non fu l'unione di stati ma la continuità del regno di Sardegna Sabaudo, su tutti gli stati pre-unitari... Legge n. 3036 del 7 luglio 1866 - Il governo piemontese sopprime gli ordini religiosi dello stato pontificio. Gli istituti soppressi verranno incamerati dal demanio statale, e obbligatoriamente iscritti nel libro del debito pubblico di una rendita del 5%... Edmond Benjamin James de Rothschild (19 agosto 1845 – 2 novembre 1934), figlio del Rotschild che concesse i prestiti a Cavour, banchiere e filantropo francese sarà il primo finanziatore dello stato sionista di Israele.. Considerazioni personali - L'unità d'Italia fu una rivoluzione massonico-capitalista, non fine a se stessa. I popoli italici, fino ad allora alleati e avversi a ingerenze e pressioni belliche di potenze straniere, diventarono parte di un oscuro disegno che ha mutato drasticamente la politica nel mediterraneo, con responsabilità anche nei conflitti in medio oriente e particolarmente sulla nascita della questione israelo-palestinese. Oggi è lecito pensare che, ristabilire la sovranità degli stati-nazione preunitari della penisola italica, significherebbe restituire una pluralità al mediterraneo, rendendo la vita difficile alle ingerenze delle grandi potenze, indebolendo la loro influenza sui conflitti interni nel continente africano.. Per capirci, potremmo chiamarlo pure parlamento dei popoli del mediterraneo....

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