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sabato 24 giugno 2017

Napoli, con il turismo, ad agosto e ancora adesso sta facendo un vero miracolo.

 Un altro miracolo lo sta facendo la Puglia, che sta puntando pure sul turismo ma molto sull'industria cinematografica, facendo leva sul sistema delle maestranze. Una cosa del genere non emergerà mai attraverso i media italiani, diranno sempre che qui, sotto il Tronto, siamo la zavorra d'Italia ma noi sappiamo che non è così.... Non sarà che forse è già il momento di uscire da questa prigione tricolore? esprimere questo potenziale in una posizione non più secondaria o meridionale, non essere costretti ad aspettare i fondi FAS che passano da mafia capitale, o l'ENEL che passano i mesi e non allaccia aziende calabresi pronte a mangiarsi il mondo. Ritardi burocratici di mesi, anni, tempi che bruciano grandi promesse nel silenzio di uno stato che investe su frazioni in provincia di Torino, e abbandona Metro-Polis come Reggio Calabria. .. Giovani universitari di queste province, vanno nelle università straniere più importanti, affrontando la questione meridionale a viso aperto. Dicono che i napolitani devono alzarsi le maniche? No, dicono che un cambiamento di mentalità, seppure a chiazze, è già avvenuto in quest'antica nazione senza stato. Lo vediamo non solo con il turismo e le stazioni metropolitane di Napoli, lo vediamo anche con il cinema pugliese che ha fatto tornare tanti emigrati.lo vediamo anche con il reparto areonautico di Nola (NA), con tutte quelle piccole ma splendide realtà industriali del compra-sud.... Qual'è il vero blocco di questa indipendenza? Sicuramente la paura dell'alternativa ma, in realtà, per noi è un ritorno e non una novità. Forse alcuni hanno paura di perdere la lingua italiana ma, tra tutte le problematiche di questo territorio, questa è quella dalle soluzioni più facili. Basterebbe programmare l'istruzione scolastica e universitaria del rinato stato...... È giusto che, l'indipendenza, vada incontro alle esigenze di tutti ed è proprio per questo che serve alle province del vecchio regno napolitano. L'indipendenza italiana non è mai andata incontro alle esigenze di queste province, trasformando una grande area geografico-culturale della storia europea, in un salvadanaio per quelle frazioni in provincia di Torino e, non molto tempo fa, anche i capoluoghi facevano provincia di Vienna.....

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